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Lascia stare quella sceneggiatura reazionaria e leggiti questa: è molto più fica!
Dopo che il commissario Ue al commercio Karel De Gucht ha detto che l'esclusione del settore audiovisivo dai negoziati sul trattato di libero scambio con gli Stati Uniti sarà solo "temporanea", José Manuel Barroso ha definito "reazionaria" l'ostinazione francese sull'eccezione culturale, provocando l'ira di Parigi e di Le Monde.
Il quotidiano francese ha accusato il presidente della Commissione di avere "mire personali" e di essere "incapace della minima iniziativa politica per rilanciare l'Unione":
Oggi, a 57 anni, questo camaleonte si cerca un futuro. Alla ricerca di una bella poltrona — alla Nato o alle Nazioi Unite, chissà? — ha scelto di adulare i suoi partner anglosassoni, il premier britannico e il presidente americano. Alla testa della Commissione, Barroso è stato un buon riassunto dell'Europa: un decennio di regressione.
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