Opinione Giornata mondiale della libertà di stampa

Dmitrij Muratov, nobel per la Pace: “La propaganda è la guerra”

Questo è il discorso che il co-premio Nobel per la pace 2021 Dmitrij Muratov ha tenuto al Difference Day 2022, il 2 maggio a Bruxelles. Muratov, direttore del giornale russo di opposizione Novaja gazeta è stato nominato dottore honoris causa dalla VUB/ULB di Bruxelles in occasione della giornata mondiale della libertà di stampa. La traduzione e la trascrizione sono per gentile concessione di Difference Day.

Pubblicato il 3 Maggio 2022 alle 10:54

Quando abbiamo scoperto che, per la prima volta nella storia dell'umanità, la vita sul pianeta e l’umanità stessa dipendono dal desiderio e dalla volontà di un solo uomo? Parlo del  Presidente della Russia, l’uomo che tiene il pulsante della guerra atomica nella tasca della giacca o in una 24 ore, o accanto alla sua scrivania. Come ci siamo ritrovati di fronte a un futuro oscuro, di fronte a un flusso infinito di rifugiati? Come ci siamo ritrovati di fronte alle esumazioni altrettanto infinite dei corpi dei civili ucraini? La risposta al momento sembra certa. 

La risposta a questa domanda, complessa e tragica, è la distruzione dei mezzi d'informazione indipendenti e la repressione contro gli oppositori politici. E soprattutto, la propaganda totale. Sono testimone di come un'intera nazione, la nostra nazione, nel Ventunesimo secolo, sia diventata oggetto di un esperimento, che ha avuto successo, consistito nell’irradiarla di  propaganda. 

In assenza di mezzi d’informazione liberi, la propaganda comincia, sempre, a preparare la guerra. La propaganda è la fucina della guerra, la propaganda è la guerra stessa. Prima viene la militarizzazione delle feste nazionali, poi il telegiornale viene sostituito da spettacoli di propaganda. Poi emerge la tesi che la verità è ciò che serve e serve gli interessi dello Stato. Se si ama la patria, si ama il governo. La chiesa si unisce a questo coro affermando, ad ogni passo, che il potere viene da Dio. Uno degli apici di queste tecniche, di queste manipolazioni, sono le continue notizie di nuovi e recenti tipi di armi che terrorizzano il mondo. In questo modo si insegna alla gente ad abituarsi alla guerra, invece di parlare di felicità, si parla di grandezza.

Ora, siamo all’apice, e questo consiste nell’abituarsi gradualmente al fatto che le armi atomiche non sono poi così male. Magari a volte si può pensare di usarle. Ci sono già parecchi talk show dove il vincitore ottiene il diritto di premere il pulsante rosso no? La propaganda ha portato la Russia e l'Ucraina a essere nemiche, e questo durerà decenni. La Russia e gran parte del mondo, allo stesso modo. È una tragedia, ma c'è una tragedia ancora più grande.

Il meglio del giornalismo europeo, ogni giovedì, nella tua casella di posta

Questa guerra ha cominciato ad essere registrata dagli apparecchi elettronici. Questa guerra si sta svolgendo in digitale, il che significa che non sarà dimenticata. Questo vuol dire che fino alla fine dei tempi i motori di ricerca, alla  lettera “M” consegneranno fotografie di Mariupol cancellata dalla faccia della terra. Che fare? Che fare quando ci si sente impotenti? Aiutare chi sta peggio, i rifugiati, gli anziani, i bambini. Il 15 maggio ci sarà un'asta dove io e Novaja Gazeta metteremo in vendita la medaglia d'oro del Premio Nobel per la pace 2021. 

Il ricavato della vendita andrà ai rifugiati e ai loro bambini, in qualsiasi paese del mondo si trovino. In questo chiediamo l'assistenza dell'UNICEF. Le persone sono state derubate del loro futuro e dobbiamo aiutarle a riaverlo. Per il passato è ormai troppo tardi.

Chiunque può partecipare a quest'asta. È tenuta dalla casa d'aste Heritage, e sarà possibile mettere all'asta ricordi di famiglia e oggetti personali. 

Dobbiamo anche ricordare che, senza media liberi, non c’è futuro. Pertanto, il Press Freedom Day non è più una festa professionale, non è una giornata di ferie: è il giorno di tutta l'umanità. Se questa  vuole sopravvivere, naturalmente.


Ti è piaciuto questo articolo? Noi siamo molto felici. È a disposizione di tutti i nostri lettori, poiché riteniamo che il diritto a un’informazione libera e indipendente sia essenziale per la democrazia. Tuttavia, questo diritto non è garantito per sempre e l’indipendenza ha il suo prezzo. Abbiamo bisogno del tuo supporto per continuare a pubblicare le nostre notizie indipendenti e multilingue per tutti gli europei. Scopri le nostre offerte di abbonamento e i loro vantaggi esclusivi e diventa subito membro della nostra community!

Sei un media, un'azienda o un'organizzazione? Dai un'occhiata ai nostri servizi di traduzione ed editoriale multilingue.

Sostieni il giornalismo europeo indipendente

La democrazia europea ha bisogno di una stampa indipendente. Voxeurop ha bisogno di te. Abbònati!

Sullo stesso argomento