Fabrizio Gatti (1966) ha lavorato per il Corriere della Sera e poi per L'Espresso, per cui ha realizzato diversi reportage sotto falsa identità, soprattutto sull'immigrazione. Ha ricevuto diversi premi, tra cui quello "Per la diversità e contro la discriminazione" dell'Ue per la sua inchiesta sui braccianti in Puglia.