Populismo

Pubblicato il 6 Ottobre 2010 alle 12:44

Nel corso di un dibattito che si è svolto a Ferrara durante la quarta edizione del festival di Internazionale, un consigliere speciale della Commissione europea ha elencato alcune delle iniziative adottate dall'Unione nell'ambito dell'Anno europeo della lotta alla povertà – caduto per colmo d'ironia nel 2010, annus horribilis dell'economia continentale. Un'economista italiana ha ribattuto che dalle istituzioni continuano a venire soltanto "parole, parole, parole", a cui non fanno mai seguito fatti concreti. Il pubblico ha risposto con uno scrosciante applauso. Qualcuno ha addirittura gridato "Basta".

La sfiducia nella politica tradizionale e nelle istituzioni, che cresce parallelamente al peggioramento delle condizioni di vita degli europei dovuto alla crisi economica e alle misure di austerity, viene bollata dalla maggior parte dei commentatori con termini spregiativi come "populismo" e "antipolitica" e attribuita alle fasce più basse della popolazione, vittima dell'ignoranza e della strumentalizzazione.

Il fatto che una platea caratterizzata da un tasso di istruzione decisamente sopra la media abbia manifestato questi sentimenti è quindi un segnale che dovrebbe far riflettere.

Secondo la definizione di Daniele Albertazzi e Duncan McDonnell, il populismo è l'"ideologia che contrappone un popolo virtuoso a una serie di elite che lo privano dei propri diritti, valori, prosperità, identità e voce". Dopo la crisi finanziaria, che ha sconvolto la vita di milioni di europei ma non quella delle elite che hanno contribuito a crearla, questa immagine assomiglia in modo sempre più preoccupante alla realtà. In Irlanda, per esempio, dove il salvataggio della Anglo Irish Bank è costato un terzo della ricchezza prodotta in un anno dai cittadini, ma anche nel resto d'Europa.

Il meglio del giornalismo europeo, ogni giovedì, nella tua casella di posta

Come ha recentemente sottolineato Alain Touraine, l'aumento delle disuguaglianze sociali rappresenta attualmente la più seria minaccia alla stabilità e alla coesione dell'Unione europea e dei suoi membri. I partiti "populisti" che vanno affermandosi in tutto il continente offrono una risposta sbagliata, ma la domanda che pongono non può essere liquidata insieme ai loro discutibili argomenti.

Tags
Ti è piaciuto questo articolo? Noi siamo molto felici. È a disposizione di tutti i nostri lettori, poiché riteniamo che il diritto a un’informazione libera e indipendente sia essenziale per la democrazia. Tuttavia, questo diritto non è garantito per sempre e l’indipendenza ha il suo prezzo. Abbiamo bisogno del tuo supporto per continuare a pubblicare le nostre notizie indipendenti e multilingue per tutti gli europei. Scopri le nostre offerte di abbonamento e i loro vantaggi esclusivi e diventa subito membro della nostra community!

Sei un media, un'azienda o un'organizzazione? Dai un'occhiata ai nostri servizi di traduzione ed editoriale multilingue.

Sostieni il giornalismo europeo indipendente

La democrazia europea ha bisogno di una stampa indipendente. Voxeurop ha bisogno di te. Abbònati!

Sullo stesso argomento