"Erste Bank si prepara alla crisi dell'euro", titola Die Presse. Prendendo in considerazione una cancellazione del debito greco di circa il 50 per cento, il direttore generale della banca dubita che la fine della crisi sia vicina. Di conseguenza la Erste Bank, parecchio esposta in Europa dell'est, ha deciso di ridurare le proprie partecipazioni in Ungheria e Romania. Gli 800 milioni di euro di utili previsti si trasformano così in 800 milioni di euro di perdite. Il 10 ottobre le azioni della banca hanno perso il 9 per cento, e la Erste ha annunciato che il rimborso degli aiuti statali ricevuti nel 2008 dopo il crollo della Lehman Brothers sarà rinviato almeno di un anno. Secondo il quotidiano viennese il problema non è la Grecia ma la situazione del credito in Europa dell'est, "dove [le banche austriache] hanno un credito totale pari al pil dell'Austria". Nel frattempo "la borsa di Praga è stata nuovamente colpita dalla crisi", titola Hospodářské Noviny. Il quotidiano economico sottolinea che la caduta di Erste Bank, il più grande gruppo finanziario in Europa centrale e orientale, ha messo a rischio la tenuta di diversi titoli cechi nonostante i risultati positivi di inizio anno.
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