Mentre a Bucarest proseguono le manifestazioni contro l’austerity, il governo romeno fa pulizia. All'inizio della settimana il ministro degli esteri Theodor Baconschi è stato sollevato dall'incarico via sms, mentre partecipava al Consiglio dei ministri dell'Ue a Bruxelles. Baconschi è stato sostituito dall'ex capo della diplomazia Cristian Diaconescu.
Secondo l’editoriale di Mircea Vasilescu su Adevărul, il primo ministro Emil Boc rimprovera a Baconschi le espressioni "discutibili" utilizzate sul suo blog. L'ex ministro aveva scritto che i manifestanti vengono "dai quartieri degradati, sono violenti e stupidi, somigliano ai minatori che sostenevano gli eredi della Sécuritaté", la polizia politica del regime comunista.
Tuttavia il modo utilizzato per licenziare il ministro costituisce secondo Adevărul un "gesto incivile e non europeo, e il primo ministro ci ha coperti tutti di vergogna".