“La Corte di giustizia dell'Unione europea conferma le quote per gli stranieri nelle università”, titola Der Standard. È la risposta a una domanda della corte costituzionale belga, avanzata dagli studenti europei contrari al decreto che fissa al 30 per cento la quota massima di studenti stranieri ammessi nelle facoltà del regno. Secondo Le Soir, la Corte ha stabilito che il Belgio ha facoltà di porre dei limiti al diritto all'accesso all'insegnamento superiore, al principio di non-discriminazione e di libera circolazione se dimostra che l'eccesso di studenti stranieri minaccia la qualità dell'insegnamento universitario. Der Standard accoglie con soddisfazione la decisione della Corte: il quotidiano viennese ricorda infatti che le facoltà di medicina austriache sono prese d'assalto ogni anno dagli studenti tedeschi – come avviene in Belgio con gli studenti francesi – che non hanno superato i test di ammissione nel loro paese.
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