La Grecia cerca di contrastare la crisi del debito facendo appello ad Ue e Fmi. Il Fondo monetario internazionale, scrive Adevărul, è impegnato anche sul fronte della Romania (che ha già ottenuto un prestito nel 2009), chiedendo a Bucarest un ulteriore sforzo "per mantenere il deficit pubblico entro livelli accettabili [...]" Il problema però è che il Fmi non crede più nelle promesse del governo di Emil Boc, e cercherà di imporre alla Romania l'aumento dell'aliquota unica e dell'Iva, rispettivamente almeno del del 4 e del 5 per cento. Secondo il quotidiano romeno "la popolazione e gli imprenditori pagano l'incapacità del governo di ridurre la spesa pubblica e aspettano la riorganizzazione più volte promessa. Intanto però gli investitori internazionali battono in ritirata, concentrandosi su paesi con un regime fiscale più affidabile".
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