Il governo ceco può tirare un sospiro di sollievo: finalmente è riuscito a sbloccare le preziose sovvenzioni europee bloccate da febbraio a Bruxelles in attesa che Praga mostrasse sforzi apprezzabili nella lotta alla corruzione. Ora “Bruxelles ha ristabilito le sovvenzioni. La Repubblica Ceca ha ottenuto i primi 9 miliardi di corone (circa 360 milioni di euro)”, scrive Hospodářské noviny. Secondo il ministero delle finanze il paese conta di ricevere entro la fine dell’anno circa 29 miliardi di corone (circa 1,2 miliardi di euro) per progetti infrastrutturali in atto e il cui pagamento è stato anticipato dallo stato.
La Commissione aveva deciso di sospendere il versamento delle sovvenzioni europee alla Repubblica Ceca dopo aver constatato diverse irregolarità negli audit inviati a Bruxelles, insieme a molti casi di corruzione. Tuttavia secondo il quotidiano l’arresto dell’ex governatore della Boemia centrale David Rath a giugno e il lavoro condotto in questi mesi dalla polizia e dai tribunali hanno convinto Bruxelles che i cechi si stanno impegnando a rendere la distribuzione delle sovvenzioni più oculata.
Come ha annunciato Bruxelles, nella seconda metà di giugno la Repubblica Ceca ha migliorato la situazione rispettando il cosiddetto ‘piano d’azione’, ovvero il documento con le richieste della Commissione.