“La Tobin tax in undici stati”, annuncia Luxemburger Wort. Dopo lunghi mesi di discussioni Francia e Germania hanno coinvolto Austria, Belgio, Spagna, Estonia, Grecia, Italia, Portogallo, Slovacchia e Slovenia nel progetto di tassare le transazioni finanziarie sui mercati dell’Ue. Secondo il quotidiano “il Lussemburgo si tiene a distanza”, come anche Paesi Bassi, Svezia e Regno Unito, principali oppositori del provvedimento. “Gli undici stati si sono detti pronti ad agire nel quadro di una cooperazione rafforzata all’interno dell’Ue”, precisa il quotidiano. Ora tocca alla Commissione europea elaborare il testo di una legge.
La Tageszeitung plaude all’introduzione della tassa proposta dall’economista James Tobin 40 anni fa:
La disputa sulla tassa sulle transazioni finanziarie dura da così tanto tempo che ormai è difficile ricordare tutti i passi avanti e indietro. Ma l’accordo tra undici stati europei per introdurre la tassa rappresenta una vera e propria svolta. […] In molti hanno contribuito a questo successo, e i primi sono stati i gruppi civici che hanno sviluppato la tassa e hanno fatto pressione affinché fosse introdotta […]. Sfortunatamente la volontà della società si impone troppo raramente sulle lobby della finanza, ma in questo senso l’esempio della tassa sulle transazioni finanziarie fa ben sperare.
Il meglio del giornalismo europeo, ogni giovedì, nella tua casella di posta
Il direttore di De Standaard Guy Tegenbos sottolinea però che la tassa non sarà “un dazio alla Robin Hood” come immaginato da Tobin. Soprattutto perché ancora non si sa chi dovrà pagarla e come verrà utilizzato il denaro raccolto:
Non sappiamo a cosa somiglierà, ma è praticamente certo che la tassa sarà diversa da come l’aveva immaginata inizialmente Tobin: è infatti praticamente impossibile mettere fine alla pura speculazione finanziaria. […] Alcuni paesi non parteciperanno perché i grandi attori del mercato vogliono limitare la tassa. E gli introiti? Serviranno per scopi nobili? In realtà copriranno i buchi del tesoro. È un buon proposito, ma non è certo ispirato a grandi ideali come voleva il progetto originario.