La Repubblica festeggia il "dietrofront sulla legge bavaglio" da parte de governo italiano. Il quotidiano di centrosinistra conduce da mesi un'accesa campagna contro la proposta di legge sulle intercettazioni, che originariamente avrebbe dovuto proibirne la pubblicazione dei contenuti. Di fronte all'opposizione di una parte dello stesso Popolo delle Libertà, il governo ha ora presentato una versione modificata, che lascia ai giudici l'autorità di "filtrare" le conversazioni non pubblicabili. Il premier Silvio Berlusconi, che è stato oggetto di intercettazioni imbarazzanti, non ha nascosto la propria frustrazione: il nuovo testo "non lascerà gli italiani parlare liberamente al telefono", ha commentato.
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