Il riscaldamento dei mari ha gonfiato le riserve ittiche islandesi, creando un problema politico tra Reykjavik e l'Ue. "Bruxelles ha minacciato di vietare l'accesso alle acque Ue ai pescatori islandesi se non ridurranno la pesca dello sgombro", riporta EUobserver. A causa delle alte temperature gli sgombri europei sono stati attirati nelle acque islandesi (e delle Faroer, territorio danese), abbandonando i mari dell'Ue. Di conseguenza entrambi i paesi hanno aumentato le loro quote, irritando Bruxelles. Il 9 agosto il commissario alla pesca Maria Damanaki ha espresso il "profondo rincrescimento" dell'Unione europea a proposito della decisione "unilaterale e sorprendente", dopo che nella stessa giornata le isole Faroer avevano esteso i limiti di pesca. Secondo EUobserver il momento non potrebbe essere peggiore: "i negoziati con l'Islanda per l'ammissione all'Unione europea sono iniziati il 27 luglio, e la pesca sarà uno degli argomenti più spinosi".
Categorie
Tags
Sostieni il giornalismo europeo indipendente
La democrazia europea ha bisogno di una stampa indipendente. Voxeurop ha bisogno di te. Abbònati!