"I sindacati chiedono il fallimento dello stato": così România libera riassume la mobilitazione generale del 20 settembre. Secondo il quotidiano "gli scioperanti chiedono l'interruzione dei licenziamenti e un aumento del salario minimo daI 150 euro attuali a 200 euro". România libera ricorda però che "il governo non possiede neanche i fondi per mantenere gli stipendi al livello attuale", e spera di non essere costretto a modificare il salario minimo nei prossimi due anni. La prossima settimana sarà caratterizzata da importanti mobilitazioni sociali, a cominciare da quella dei poliziotti, che non potendo esimersi dal lavoro hanno deciso di non stilare verbali e non applicare multe, "per la gioia dei contravvenenti".
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