Dopo l’annuncio da parte di Sofia di un’imminente revoca della sua licenza, la società elettrica Čez potrebbe perdere 10 miliardi di corone (400 milioni di euro) di investimenti in Bulgaria.
Il primo ministro bulgaro Bojko Borisov ha chiesto che la licenza di Čez sia revocata nel tentativo di placare le proteste in atto da 10 giorni contro il rincaro del prezzo dell’energia.
Il 19 febbraio Borissov ha promesso di tagliare le bollette e punire le società estere per i loro rincari.
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