L’8 aprile la vicepresidente della Banca centrale ungherese (Mnb) Júlia Király ha annunciato le sue dimissioni in segno di protesta contro le riforme avviate dal suo nuovo presidente György Matolcsy, nominato il primo marzo.
Ex ministro dell’economia, Matolcsy è vicino al premier Viktor Orbán, ed è accusato da Király di aver minato la fiducia nella Mnb e di conseguenza nell’economia ungherese con la modifica del funzionamento del Consiglio della banca e con la soppressione delle conferenze stampa per spiegare le decisioni della banca in ambito monetario.
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