Il settimanale conservatore dedica la prima pagina a Viviane Reding, commissario europeo alla giustizia, ai diritti fondamentali e alla cittadinanza.
Secondo la rivista la vicepresidente della Commissione incarna “un nuovo tipo di identità europea” in quanto originaria del Lussemburgo, “paese postmoderno” creato da Francia e Germania e “popolato al 38 per cento da stranieri, principalmente provenienti dall’Europa del sud”.
Viviane Reding conduce “le campagne europee contro l’Ungheria nella speranza di diventare presidente della Commissione dopo Barroso”, scrive Heti Válasz, secondo cui “cercando lo scontro con il governo ungherese conservatore Reding vuole assicurarsi il sostegno della sinistra e dei liberali europei”.
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