In Francia, Romania, Italia, Gran Bretagna, Grecia e Spagna i sindacati si preparano a nuove azioni contro le misure di austerity imposte dai governi nazionali. Il polacco Rzeczpospolita sottolinea che giovedì 28 ottobre, data scelta per la maggior parte delle dimostrazioni in programma, potrebbe essere il "giorno del giudizio". "La classe operaia europea si sta riversando nelle strade con un chiaro messaggio per i governi", sostiene John Monks, segretario generale della Confederazione europea dei sindacati (Ces). Secondo Monks gli "impiegati saranno costretti a pagare il conto delle speculazioni sconsiderate dei mercati finanziari, oggi e nel prossimo futuro". Rzeczpospolita sottolinea che Svezia, Spagna, Polonia e Malta sono gli unici stati membri dell'Unione europea a non aver messo in atto tagli drastici al bilancio, mentre gli altri governi sembrano determinati ad andare avanti sulla strada dell'austerity nonostante le critiche e le manifestazioni di piazza.
Categorie
Tags
Sostieni il giornalismo europeo indipendente
La democrazia europea ha bisogno di una stampa indipendente. Voxeurop ha bisogno di te. Abbònati!