In vista del settantesimo anniversario del massacro di Wołyń, i preti cristiani del Consiglio della chiesa ucraina hanno invitato polacchi e ucraini perdonare azioni che derivano da “una catena del male iniziata centinaia di anni fa”.
Nel 1943-44 i nazionalisti ucraini uccisero centomila polacchi a Wołyń, città che prima della guerra apparteneva alla Polonia. In seguito circa ventimila ucraini avrebbero perso la vita nelle rappresaglie polacche. Secondo Gazeta Wyborcza
questo appello senza precedenti […] potrebbe sciogliere la tensione in vista dell’anniversario di luglio, da sempre un banco di prova complicato per le relazioni polacco-ucraine.