In un’intervista a Népszabadság l’eurodeputato Rui Tavares, autore di un rapporto sulla situazione dei diritti fondamentali e sullo stato della democrazia in Ungheria presentato il 2 maggio, propone la creazione di meccanismi di controllo e sistemi di allerta.
L’obiettivo, sottolinea il quotidiano, è evitare il ricorso all’”opzione nucleare” rappresentata dall’articolo 7 del trattato di Lisbona, che prevede la sospensione del diritto di voto di uno stato in caso di grave violazione dei valori europei.
Tavares respinge le accuse di parzialità e si dice “aperto” alla discussione sul rapporto, fortemente criticato dal governo di Viktor Orbán e dalla stampa conservatrice ungherese.