In base al progetto di riforma del settore pubblico presentato dal governo di Victor Ponta, 14mila dipendenti pubblici (tra cui quattromila impiegati postali e 2.500 lavoratori delle compagnie energetiche) saranno licenziati entro il 2018.
Il provvedimento fa parte delle riforme pretese dal Fondo monetario internazionale in cambio di un aiuto economico, ricorda România Liberă.
Secondo il quotidiano è “la fine della luna di miele tra il governo e il popolo romeno”.
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