Secondo il Berliner Morgenpost è “l’effetto Hoeneß”. Da quando il presidente del Bayern Monaco ha confessato al fisco di essere titolare di un conto in Svizzera da circa dieci milioni di euro, il numero di contribuenti tedeschi che ammettono la frode fiscale è aumentato considerevolmente nei primi 5 mesi del 2013, spiega il quotidiano.
A Berlino 225 persone si sono autodenunciate e lo stato ha incassato 6 milioni di euro in più.
Il numero di confessioni è aumentato anche negli altri Länder, come la Renania del nord-Vestfalia, dove oltre 700 persone hanno dichiarato di avere un conto all’estero, il triplo rispetto al 2012.
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