Il 9 e 10 giugno il secondo turno delle elezioni municipali ha visto il Partito democratico (Pd) e i suoi alleati conquistare tutte e 16 le città contese, inclusa la capitale Roma.
Il Pd ha vinto in sei città precedentemente governate dal Partito delle libertà (Pdl, centrodestra), che ha conquistato soltanto 16 dei 92 comuni in cui si sono svolte le elezioni. La Lega Nord ha perso la sua roccaforte simbolica di Treviso, mentre Il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo ha continuato a perdere terreno, conquistando soltanto 2 città minori. L’affluenza al 48,5 per cento segna un nuovo record negativo. Nonostante le previsioni, sottolinea La Repubblica
la sensazione è che, su scala nazionale, sia proprio il Pdl a pagare il prezzo più alto al governo delle Larghe Intese. Ora questo schema, che sembrava di sicura convenienza per il centrodestra, sembra saltare sotto i colpi della disaffezione elettorale dei presunti o sedicenti “moderati”.