“Il riavvicinamento della Turchia all’Unione europea rischia di subire una netta battuta d’arresto”, perché dopo la repressione brutale delle manifestazioni in Turchia molti paesi dell’Unione vorrebbero interrompere i negoziati di adesione, riporta lo Spiegel-Online. Secondo diverse fonti diplomatiche consultate dal sito tedesco è probabile che l’Ue congeli il dialogo.
Il 26 giugno l’Unione avrebbe dovuto aprire un nuovo capitolo nei negoziati – il primo in tre anni – ma i diplomatici europei non sono riusciti a trovare un accordo per confermare l’appuntamento. In seguito alla repressione violenta da parte della polizia delle manifestazioni a Istanbul e Ankara (che hanno causato la morte di 4 persone e il ferimento di altre 7.500) Paesi Bassi e Germania si oppongono alla ripresa del negoziato.
In una intervista all’emittente privata Rtl, Angela Merkel ha criticato apertamente le azioni del primo ministro turco Recep Tayyip Erdoğan, innescando la reazione del ministro degli affari europei turco Egemen Bagis, riporta lo Spiegel Online:
Il governo tedesco non dovrebbe scherzare con l’adesione della Turchia all’Ue. Se Merkel è alla ricerca di argomenti per la sua campagna elettorale, questo non dovrebbe ricadere sulla Turchia.