La coalizione di governo olandese ha annunciato in un promemoria pubblicato il 21 giugno che “il tempo di una ‘unione sempre più stretta’ in tutti i campi è ormai finito”, riferisce EUobserver. Secondo il sito d’informazione il memo “chiarisce che lo slogan dell’Unione dovrebbe essere “Europeo quando necessario, nazionale quando possibile”.” Inoltre il documento afferma che
c’è una forte necessità di un’azione congiunta dell’Ue sulle questioni più rilevanti come la governance europea, l’immigrazione e la difesa, ma sottolinea che un’analisi dei poteri dell’Ue da parte del ministro degli esteri olandese Frans Timmermans mostra una necessità altrettanto forte di ‘creare un’Unione europea più modesta e più sobria’.
Su De Volkskrant Sheila Sitalsing si mostra scettica a proposito del promemoria:
Nella lista del governo ci sono il latte e la frutta per le scuole. È un problema impellente, perché l’indottrinamento dei bambini attraverso le mele gratis rappresenta un clamoroso attacco alla sovranità dello stato nazione, ma non ha niente a che vedere con le idee essenziali a proposito dell’Europa o il ritorno di competenze alle politiche nazionali. […] Gli stati Ue possono concordare sul fatto che dovrebbero stare reciprocamente alla larga dai sistemi fiscali, ma se poi danno a Olli Rehn il potere di imporre le sue ‘raccomandazioni politiche’ […] questo non può che coinvolgere il sistema fiscale. […] Il governo ha fatto un regalo all’opinione pubblica, un osso per tenere calmi gli euroscettici.
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