Stati Uniti e Regno Unito si preparano a lanciare dei missili da crociera sulla Siria in rappresaglia al presunto attacco con armi chimiche del 21 agosto, scrive il Daily Telegraph.
Il presidente siriano Bashar al Assad ha ceduto alle pressioni e ha accordato agli ispettori Onu il permesso di visitare il luogo dell’attacco a Ghouta, vicino a Damasco, ma secondo Washington è “troppo tardi”.
Secondo l’editoriale del quotidiano
Nel caos della Siria in rovina l’intervento armato occidentale è una scelta preoccupante. Ma allo stesso modo i rischi strategici di non fare nulla sono orribilmente chiari.
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