La Commissione europea sta redigendo un reclamo formale contro la società del gas statale russa Gazprom, lamentando il fatto che il colosso petrolchimico sta abusando “della sua posizione dominante nel mercato del gas”, scrive Bloomberg BusinessWeek.
L’Ue ha annunciato nel settembre scorso di voler avviare un’inchiesta sulle dichiarazioni dell’antitrust contro Gazprom, una delle aziende più grandi del pianeta e la più importante estrattrice al mondo di gas naturale. In particolare si sospetta che Gazprom interrompa il flusso degli approvvigionamenti tra gli stati membri nel tentativo di ostacolare la diversificazione delle forniture e di imporre prezzi iniqui ai suoi clienti indicizzando il prezzo del gas a quello del petrolio.
La comunicazione del reclamo potrà essere recapitata all’azienda entro la fine dell’anno se entrambe le controparti non riusciranno a dare il via a colloqui d’intesa per ricomporre il dissidio, continua il settimanale, aggiungendo che:
Una prova di forza con Gazprom rischia di rendere infuocati i rapporti con la Russia proprio mentre Putin si accinge a ospitare il meeting del G20 nei prossimi mesi a San Pietroburgo. Il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov ha avvisato questo mese che se l’Unione europea imporrà sanzioni contro Gazprom “sarà difficile per l’azienda operare nei mercati nei quali deve far fronte a un’aperta discriminazione”.
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Il reclamo “spiegherà le motivazioni della possibile imposizione di multe e altre ammende da parte degli enti normativi”, aggiunge il settimanale. Le aziende che violano il regolamento sulla concorrenza nell’Ue possono essere multate fino a un importo pari al dieci per cento del loro fatturato annuo.