Il governo britannico ha abbandonato i piani di intervento militare in Siria dopo essere stato battuto in parlamento per 13 voti il 29 agosto. L’attacco avrebbe dovuto essere una risposta al sospetto uso di armi chimiche da parte dell’esercito siriano.
La sconfitta a sorpresa è stata il primo caso da oltre 150 anni in cui il parlamento britannico ha bloccato un’azione militare. Secondo il Daily Telegraph ciò “dimostra la profonda sfiducia nell’intelligence dopo la guerra in Iraq”.
Insieme al presidente americano Barack Obama il premier David Cameron era stato uno dei principali sostenitori di un intervento contro Bashar al Assad dopo il presunto attacco del 21 agosto.
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