L’Unione europea ha annunciato un’azione legale contro la compagnia energetica russa Gazprom, accusata di aver aumentato ingiustificatamente i prezzi del gas venduto ai paesi dell’Europa dell’est, riporta EUobserver.
Il commissario europeo alla competizione Joaquín Almunia ha confermato che la Commissione sta preparando accuse formali contro Gazprom a proposito delle tariffe applicate a Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania e Polonia. Il documento ufficiale dovrebbe essere pronto per la primavera del 2014. Secondo EUobserver
si tratta di una vittoria significativa per la Lituania, il cui esposto contro Gazprom ha innescato l’indagine Ue nel 2011.
L’indagine ha analizzato le accuse secondo cui Gazprom ha abusato della sua posizione dominante nel mercato per imporre “prezzi esorbitanti” e “impedire ad alcuni paesi di diversificare il loro rifornimento di energia”, precisa il sito, aggiungendo che la Lituania sostiene di essere costretta a pagare il gas a un prezzo superiore del 35 per cento rispetto a quello fissato per la Germania.
L’annuncio arriva in un momento di tensione tra Ue e Russia a seguito delle accuse secondo cui Mosca starebbe esercitando forti pressioni sugli stati dell’ex blocco sovietico affinché entrino a far parte della sua unione doganale anziché firmare un trattato commerciale con l’Ue.