Durante la riunione dell’8 ottobre in Lussemburgo, dedicata in parte al problema dell’immigrazione dopo il dramma di Lampedusa, i ministri europei degli interni hanno deciso di rafforzare la protezione delle frontiere esterne dell’Ue e la lotta contro gli scafisti, scrive il Manifesto.
“Fare Frontex”, titola il quotidiano spiegando che l’agenzia Ue per la sorveglianza delle frontiere ha deciso di versare all’Italia 2 milioni di euro supplementari per far fronte all’afflusso di immigrati. A partire dal 2 dicembre Frontex utilizzerà Eurosur, un sistema di sorveglianza incaricato di ridurre il numero di immigrati clandestini e migliorare i sistemi di salvataggio in mare, con un budget di 340 milioni di euro fino al 2020.
I 28 stati Ue, Germania in testa, hanno però respinto le richieste dell’Italia di una maggiore solidarietà (soprattutto per quanto riguarda la divisione dei rifugiati tra gli stati membri) e di una revisione delle regole europee in materia di immigrazione, sottolinea la Frankfurter Allgemeine Zeitung.
Il 9 ottobre il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso e il commissario agli affari interni si sono recati a Lampedusa in compagnia del capo del governo italiano Enrico Letta e del ministro degli interni Angelino Alfano, ma secondo il Corriere della Sera i quattro sono stati accolti dai fischi degli abitanti dell’isola, che si sentono abbandonati davanti ai continui sbarchi di migranti.