All’inizio di ottobre i ministri della giustizia degli stati Ue hanno cominciato a discutere della creazione di un ufficio del procuratore pubblico europeo (Eppo).
Prevista dal trattato di Lisbona, la novità ha preso forma a luglio con la proposta avanzata dal commissario europeo alla giustizia Viviane Reding, motivata con la necessità di avere un’istituzione dedicata alla difesa degli interessi finanziari dell’Ue.
“Diversi stati tra cui Francia, Belgio, Lussemburgo, Portogallo, Bulgaria e Croazia si sono già pronunciati a favore della creazione della nuova istituzione”, precisa România Liberă. Bucarest ha dato il suo accordo in linea di principio, mentre Polonia e Ungheria si oppongono.
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