“Il parlamento ha deciso che i contributi saranno subordinati al lavoro”

Pubblicato il 27 Novembre 2013 alle 11:48

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“I contributi d’emergenza da gennaio bisognerà meritarseli”, annuncia Pravda. Il 26 novembre il parlamento ha messo in minoranza il veto del presidente Ivan Gašparovič sulla legge che introduce l'obbligo di lavoro per i beneficiari dei contributi per i più poveri.
A partire dal primo gennaio 2014 sarà necessario svolgere 32 ore di “lavori socialmente utili” al mese per ricevere 61,60 euro al mese. Gašparovič aveva rifiutato di firmare la legge approvata a fine ottobre a causa della sua possibile incostituzionalità, dato che si ispira a una legge adottata in Repubblica Ceca nel 2012 e poi bocciata dalla corte costituzionale che aveva parlato di “lavori forzati”*.
Il quotidiano ricorda però che la legge sui contributi è sostenuta da gran parte dell'opposizione di destra e da un rappresentante della comunità rom.

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