"Cancellata la libertà di stampa", titola Népsabadság all'indomani dell'approvazione in parlamento di una legge che impone ai mezzi di comunicazione il controllo del governo. Il quotidiano apre con una foto dei quasi 1.500 manifestanti che il 20 dicembre si sono radunati davanti al parlamento per protestare contro la legge, precisa che il documento approvato prevede la creazione di un'Autorità nazionale dei media e delle comunicazioni (Nmhh) controllata da Fidesz, il partito del primo ministro Viktor Orbán. La Nmhh supervisionerà anche le trasmissioni dei media pubblici, e potrà comminare pesanti ammende ai privati che non dovessero rispettare la legge, aggiunge Népsabadság. "Chi ci perde di più è la società, perché si cerca di ostacolare il dibattito pubblico e la possibilità di pensare liberamente", commenta il quotidiano, che paragona la legge a un "coprifuoco" sui media.
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