“Dinamite Băsescu aumenta i rischi per il paese”

Pubblicato il 4 Dicembre 2013 alle 10:43

Il 2 dicembre il presidente romeno Traian Băsescu ha fatto sapere al Fondo monetario internazionale che non intende firmare l’aumento di 7 centesimi al litro della tassa sui carburanti preteso dall’istituzione internazionale.
Secondo Băsescu l’aumento, una delle condizioni per un prestito dell’Fmi nel periodo 2013-2015, provocherà un rialzo dei prezzi al consumo e avrà conseguenze negative per il paese. La Romania ha già beneficiato di due prestiti dell’Fmi, nel 2009 e nel 2011.
“È la morte del nostro accordo con l’Fmi”, commena Jurnalul Naţional. Il quotidiano teme “un deterioramento immediato del tasso di cambio e l’aumento del costo di finanziamento esterno”.

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