Il governo spagnolo prepara una riforma del potere giudiziario per limitare la competenza dei tribunali spagnoli sui crimini commessi fuori dalla Spagna, riporta El País
La decisione arriva dopo l’emissione del 19 novembre di un mandato d’arresto nei confronti dell'ex presidente cinese Jiang Zemin e dell’ex primo ministro Li Peng, ritenuti colpevoli di genocidio nei confronti del popolo tibetano dopo che un cittadino tibetano naturalizzato spagnolo aveva presentato una denuncia all’Audiencia nacional, uno dei più alti tribunali del paese.
In base alla riforma le denunce saranno accettate soltanto se la vittima possedeva la cittadinanza spagnola nel momento del presunto crimine, e inoltre sarà concessa la possibilità di veto al Consiglio dei ministri per ragioni di “interesse generale”, precisa il quotidiano:
Il governo spagnolo non vuole che la giurisdizione universale dei tribunali spagnoli possa compromettere le relazioni diplomatiche ed economiche con altri paesi, specialmente quelli del peso della Cina.