"Oggi i dipendenti pubblici hanno perso 243 euro", titola Jornal de Negócios nel primo giorno di paga del 2011. Il provvedimento, parte del piano di austerity annunciato dal governo alla fine del 2010, colpisce circa 350mila impiegati statali con una diminuzione media di 243 euro dello stipendio lordo, corrispondenti a circa 3.400 euro annui. Lo stato prevede di risparmiare circa 1,19 miliardi nell'amministrazione centrale e in quelle locali e regionali. Secondo i i tagli sono anche più severi di quanto ci si aspettasse. "Uno stipendio che a dicembre era di 2137 euro oggi è sceso a 2045, con una diminuzione del 4,3 per cento invece del previsto 4 per cento". Intervistato dal quotidiano, un fiscalista critica duramente il governo per la mancanza di chiarezza. "Questa strategia ha solo un obiettivo: confondere la gente".
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