"Menu solo per polacchi", titola Gazeta Wyborcza a proposito dei ristoranti di Poznań che si rifiutano di servire i rom. "I rom arrivano in gruppi e fanno l'inferno. E poi lasciano un disastro", si giustifica Klaudia Lopez, proprietaria del ristorante Cuba Libre. Il divieto è anticostituzionale, ma la polizia ha già respinto una protesta formale dall'organizzazione locale dei rom. Il ministro dell'interno ha in programma di inviare alcuni mediatori a Poznań per instaurare un dialogo tra i rom e gli esercenti. "Incidenti e aggressioni ai rom sono all'ordine del giorno in Polonia [dove ne vivono circa 35mila]. A Breslavia e Lublino i rom vengono buttati fuori dai negozi. A Bytom si sono verificati attacchi brutali contro di loro", racconta al quotidiano Roman Kwiatkowski, co-fondatore dell'Associazione dei rom polacchi. Kwiatkowski aggiunge che "nessuno minoranza in Europa è discriminata quanto i rom. La loro situazione comincia a ricordare quella degli ebrei prima della seconda guerra mondiale".
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