"Lukashenko mercanteggia con l'Unione europea", titola Dziennik Gazeta Prawna. I ministri degli esteri europei stanno per accordarsi sulle sanzioni da imporre al governo bielorusso per aver represso l’opposizione in occasione delle elezioni presidenziali del dicembre scorso. Secondo il quotidiano di Varsavia, Bruxelles dovrebbe vietare l'accesso all'Unione europea a circa 160 alti funzionari bielorussi, tra cui il presidente e i suoi figli. Al vaglio c'è anche una possibile sospensione delle relazioni commerciali tra le imprese europee e l'industria energetica bielorussia, principale fonte di guadagno del regime di Minsk.
Mentre a Bruxelles si discute, Lukashenko ha deciso di liberare due oppositori arrestati lo scorso dicembre. "In questo modo – spiega Dziennik Gazeta Prawna – il regime inizia una nuova contrattazione con Bruxelles: se l'Ue si asterrà dall'approvare nuove sanzioni saranno liberati altri prigionieri".