25 anni dalla caduta del Muro di Berlino
La frontière entre la Thuringe et la Bavière près d'Asbach, en 1950.

La Germania, un paese ancora diviso?

Pubblicato il 7 Novembre 2014 alle 23:51
La frontière entre la Thuringe et la Bavière près d'Asbach, en 1950.

In occasione degli anniversari, si è soliti guardare indietro. Con l’avvicinarsi del venticinquesimo anniversario della caduta del Muro di Berlino il 9 novembre, tuttavia, la Germania sta esaminando sempre più approfonditamente la propria situazione attuale. Quanto è divisa l’economia più importante d’Europa?

“Nell’euforia iniziale per la caduta del Muro di Berlino nel 1989, la Germania si è mossa rapidamente per cancellare le cicatrici della sua spaccatura ai tempi della Guerra fredda. Ma il lascito della Germania orientale è tuttora visibile nelle statistiche” scrive Die Zeit in una mole di informazioni, statistiche, cartine geografiche e grafici , facendo vedere che l’unificazione tedesca ha lasciato cicatrici che non sono ancora sparite.

In un editoriale postato sul blog e relativo all’articolo, l’editorialista Fabian Moor scrive che:

Quella frontiera esiste ancora. Quasi nello stesso esatto punto nel quale esisteva davvero, la Germania è ancora separata in due. Ancora oggi, a distanza di 25 anni dalla fine della divisione che le fu imposta, c’è un importante squilibrio di natura demografica ed economica, e ci sono anche stili di vita tuttora molto diversi. […] Asciugatrici? Saranno anche popolari nella parte occidentale, ma pressoché inesistenti in quella orientale. Possedere un’arma? Non è affatto importante per chi vive nella parte orientale.

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Nella vecchia parte orientale della Germania il reddito pro-capite disponibile è tuttora notevolmente inferiore a quello della vecchia Repubblica Federale, e le aziende agricole sono assai più grandi nella vecchia Repubblica Democratica tedesca rispetto alla vecchia Germania occidentale. Moor osserva anche che i residenti della Germania orientale preferiscono scegliere altre destinazioni per le loro vacanze rispetto ai residenti di quella che un tempo era la Germania Federale.

I tedeschi della Germania orientale mandano i bambini al nido e la maggior parte è vaccinata ogni anno contro l’influenza. La popolazione [nella parte] orientale è più anziana. Molti figli della riunificazione hanno cercato di fare fortuna in occidente, e poi sono rimasti lì.

Tuttavia, la motivazione di fondo di una Germania divisa è messa in discussione sempre più. “Io penso che i paragoni tra est e ovest siano superflui” scrive il reporter Steffen Dobbert. “In Germania non ci sono più muri, o quanto meno non ci sono più nella testa dell’ultima generazione” scrive, prima di aggiungere che:

Tra pochi anni gli “ossi” [in Tedesco termine spregiativo per indicare i tedeschi dell’est] saranno scomparsi, se i media glielo permetteranno. […] La maggior parte delle persone si considera più tedesca che orientale o occidentale. Io mi chiedo: le redazioni delle emittenti televisive, delle radio, dei giornali e dei siti web quando capiranno questo dato di fatto?

La televisione pubblica RB di recente ha compilato una serie di
sondaggi riguardanti Germania est e ovest. Da essi sembra che:

Il 75 per cento dei tedeschi orientali pensa all’unificazione in termini positivi. In occidente soltanto la metà della popolazione vede più vantaggi che svantaggi nella riunificazione, secondo un recente studio di Infratest dimap. […] La buona notizia è che i cliché su est e ovest non sono congeniti. I due terzi della popolazione di età compresa tra i 14 e i 29 anni respinge i pregiudizi dei genitori.

“Nel loro desiderio di trovare il vecchio Muro di Berlino, i miei colleghi di Zeit Online hanno addirittura cercato i ‘Ronny’”. Steffen Dobbert ricorda che “tra il 1975 e il 1983 Ronny era il nome più comune dato ai bambini nati nella Germania Democratica. La percentuale di pagine Facebook con il nome Ronny è significativamente più alta in quella che era la Germania orientale:

Ho un amico di nome Ronny. Quando gli ho detto della cartina, mi ha risposto: “ È logico, la maggior parte dei Ronny ancora oggi vive dove è nata. Ma questo non significa che la Repubblica Democratica tedesca esista ancora!” Egli ha poi chiesto che cosa deve ancora accadere prima di poter celebrare un anniversario della riunificazione senza che si vadano a cercare i Ronny. “Forse tu e gli altri Ronny dovreste trasferirvi a ovest” gli ho detto.

Die Zeit infine osserva e chiede:

Uno dei pochi posti nei quali la separazione della Guerra fredda è ancora visibile è l’ex frontiera interna tedesca. Le torrette di controllo e i muri sono spariti, ma la linea divisoria è sempre presente. È una cosa negativa? Tutte le differenze devono essere azzerate? Tutte le cicatrici rimosse?

La Germania percepisce ancora la propria storia, vive in modo conforme ai propri ricordi, e le differenze economiche sono tuttora visibili. Nondimeno, il Muro non c’è più. A Berlino ottomila palloncini bianchi luminosi delineano il percorso del muro e lo rendono nuovamente visibile ai fini delle commemorazioni ufficiali.

Traduzione di Anna Bissanti

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