"Proiettili della Fn sul luogo di un massacro in Libia", titola Le Soir. Migliaia di cartucce di piccolo e medio calibro con la sigla FNB 7,62 08 sono state ritrovate sulle piste dell'aeroporto di La Abrag a El Beïda, terza città più importante del paese. I combattimenti tra le "forze governative" e i manifestanti si sono protratti dal 17 al 19 febbraio, provocando almeno 63 morti e 200 feriti. "Non ci sono dubbi", scrive Le Soir: "dopo la verifica di uno specialista di armi [è confermato] che le munizioni sono state fabbricate in Belgio dalla società Fn Herstal". Già accusata da diverse ong di aver venduto fucili, mitragliatori e granate alla Libia, la Regione Vallone – unico azionario della fabbrica di armi da fuoco Fn Herstal – si era difesa sostenendo che le armi erano state vendute espressamente per "una missione di protezione dei convogli umanitari diretti in Darfur".
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