Allarme per la delocalizzazione della Dacia

Pubblicato il 7 Marzo 2011 alle 10:52

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"La minaccia del Marocco", titola Gândul. L'eventualità che la Renault decida di trasferire in Marocco la produzione di alcuni modelli della Dacia, storico marchio romeno di auto a basso costo, preoccupa la Romania. Secondo il quotidiano le ragioni che giustificherebbero la delocalizzazione sono essenzialmente due: innanzitutto "il malcontento della direzione per le richieste di aumento salariale da parte dei sindacati, 125 euro in più al mese più un premio annuale di 175 euro rispetto al salario medio di 520 euro" e la convenienza del trasporto via mare rispetto a quello via terra, anche a causa del pessimo stato delle strade romene. Inoltre la paga oraria a Tangeri sarebbe di cinque euro l'ora contro gli otto in Romania. Il quotidiano ricorda però che nel 2010 la fabbrica di Mioveni ha fruttato 2,5 miliardi di euro di esportazioni, il 7 per cento del totale del paese, e che la Dacia impiega 150mila persone in tutta la Romania, di cui 20mila soltanto a Mioveni.

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