"Si aggrava la crisi del debito", titola De Standaard. Il 18 aprile il Belgio ha chiesto in prestito 2,95 miliardi di euro con un tasso di interesse che in giornata è arrivato a toccare quota 4,4 per cento, la cifra più alta dal 2009. "Il tasso è inferiore a quello della Grecia, che è esploso" arrivando al 20 per cento per i bond triennali del tesoro, sottolinea il quotidiano. Tuttavia il problema è che "lo spread [la differenza tra i tassi applicati in due paesi] con la Germania è improvvisamente aumentato, mentre la sfiducia e la rabbia governano la borsa". È la seconda volta quest'anno che il Belgio piazza obbligazioni di stato in un momento in cui il nervosismo imperversa sui mercati", nota il capo economista di Ing Belgio criticando la "pessima scelta di tempo" dell'emissione dei bond statali decennali. Il Belgio ha già emesso 17,3 miliardi di euro di titoli sui 34 che sta cercando di recuperare quest'anno in obbligazioni lineari.
Anche la Spagna deve fare i conti con tassi d'interesse elevati sulle emissioni dei bond del tesoro. El País teme che "i dubbi sulla Grecia puniscano il debito spagnolo". Il timore di una ristrutturazione del debito greco "ha rafforzato l'incertezza sui mercati e dimostra ancora una volta che la Spagna, pur mantenendo le distanze dal gruppo di coda delle economie sotto osservazione, non è immune alle turbolenze", constata il quotidiano madrileno.