"Tragedia greca senza ultimo atto", titola Die Presse. In un momento in cui l'eurozona ha i nervi scoperti, alcuni media ritenuti affidabili evocano l'uscita della Grecia dalla moneta unica, mentre l'agenzia Standard & Poor's ha ribassato il rating del debito sovrano del paese a un livello "tossico". Il quotidiano viennese si domanda: "La Grecia esce? No. In realtà si tratta di qualcos'altro. Dopo un anno di ostinate smentite, i governi europei devono ammettere che l'incubo greco non finirà a meno che non si cancelli una parte del debito di Atene, che equivale al 150 percento del pil". Il tutto, nota Die Presse, prima dell'estate 2013. Dato che una semplice espropriazione degli investitori è impossibile, probabilmente l'Europa adotterà il modello della crisi sudamericana degli anni novanta e cambierà le obbligazioni greche con quelle del Fondo europeo di stabilità finanziaria. Unica difficoltà: questo tipo di soluzione richiede l'unanimità dei ventisette, e soprattutto il benestare di Angela Merkel.
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