Che sarà dei bulgari "quando la Grecia fallirà"? La domanda preoccupa il settimanale Kapital, che ricorda che cinque delle trenta banche bulgare sono di proprietà greca, e che la Grecia è da tempo un importante partner economico della Bulgaria. "Di fronte alla possibilità del fallimento della Grecia non bisogna reagire come in una guerra tra diverse tribù. Tutti ne avrebbero da perdere", mette in guardia Kapital. Circa il 10 percento delle esportazioni bulgare - in particolar modo tessili, legname e prodotti metallurgici - sono dirette verso il paese vicino. Di conseguenza la crisi greca cambia le carte in tavola. "Gran parte degli investitori stranieri continua a guardare all'Europa del sud-est nella sua globalità, senza concentrarsi su un paese in particolare", sottolinea il settimanale. Per questo motivo bisogna temere un calo negli investimenti stranieri, soprattutto nel campo dell'edilizia e dell'energia. Tuttavia gli analisti ritengono che il sistema finanziario bulgaro sia abbastanza stabile: "il nostro governo ha capito quali sono le conseguenze di una politica come quella greca e ha messo in pratica una disciplina fiscale nazionale più rigorosa", assicura Kapital.
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