Il quotidiano Rzeczpospolita riferisce che le organizzazioni polacche in Germania hanno autorizzato l'avvocato di Berlino Stefan Hambura a chiedere al cancelliere Angela Merkel di revocare la risoluzione che privava i polacchi dello status di minoranza riconosciuta nel paese.
Secondo Hambura la risoluzione, adottata nel 1940 dal Consiglio di difesa dei ministeri del Terzo Reich e firmata fra gli altri da Hermann Goering, è ancora valida da un punto di vista legale. Questo provvedimento vietava tutte le organizzazioni polacche in Germania e confiscava le loro proprietà. L'avvocato tedesco afferma che "il Trattato di buon vicinato e di cooperazione polacco-tedesco del 1991 conferma la legge nazista, poiché usa il termine di minoranza tedesca in Polonia e di 'persona di origine polacca' in Germania". In Germania lo status di minoranza nazionale è concesso solo ai danesi, ai frisoni, ai sorbi, ai sinti e ai rom. In base alla legge tedesca, il governo è costretto a proteggere e sostenere finanziariamente le organizzazioni delle minoranze. Nel paese si pensa che vi siano fra 1,5 e 2 milioni di origine polacca. I commentatori riferiscono però che concedere lo status di minoranza ai polacchi potrebbe aprire la porta a rivendicazioni simili da parte di una comunità molto più ampia come quella turca.