"Anche i cittadini delle classi medie potrebbero ritrovarsi senza un tetto", titola il Guardian citando un rapporto dell'istituzione benefica Crisis. Lo studio di 120 pagine evidenzia "un collegamento diretto tra la crisi e l'aumento dei senza tetto, poiché i tagli hanno fatto a pezzi la tradizionale rete di salvataggio dello stato sociale", scrive il quotidiano londinese. Secondo lo studio l'anno scorso 44.160 persone sono state classificate come "senza tetto" e assegnate alle case popolari. L'aumento del 10 per cento rispetto all'anno scorso è il primo nell'ultimo decennio. Nel 2010 altre 189mila persone - 14 per cento in più rispetto al 2009 - hanno usufruito dell'accoglienza temporanea in piccoli hotel e bed & breakfast. Il rapporto di Crisis evidenzia inoltre il fenomeno dei "senza tetto mascherati" - famiglie costrette a dividere una stanza anziché un'appartamento. 630mila famiglie vengono descritte dallo studio come "stipate". Secondo il documento "ogni riduzione significativa della rete di sicurezza dell'assistenza sociale nel Regno Unito in seguito alle riforme del governo può avvicinare ulteriormente uno scenario in cui le classi medie si ritrovino senza casa".
Le Monde rivela che secondo i dati dell'istituto francese di statistica la popolazione che in Francia vive sotto la soglia di povertà (954 euro al mese) è passata da 7,8 milioni di persone nel 2008 (13 per cento) a 8,2 milioni nel 2009 (13,5 per cento). Secondo un rappresentante di spicco dell'istituzione benefica Secours Populaire intervistato dal quotidiano parigino, negli ultimi due anni la tendenza si sarebbe aggravata ulteriormente.