"Oggi la Romania manda a scuola una nuova generazione di astronauti, piloti e tutti gli altri mestieri che i bambini di 6-7 anni sognano di fare un giorno", scrive l'editoriale di Jurnalul Naţional. "Ma al di là dei 3 milioni di alunni che entrano a far partee del sistema scolastico, il ministero dell'istruzione fa un passo avanti mettendo fine alle menzogne". E così quest'anno "la scuola media durerà un anno in più e il liceo durerà tre anni anziché quattro", spiega il quotidiano. "I cambiamenti dimostrano che lo stato ha imparato la lezione del disastro della maturità 2011 [quando più della metà degli studenti furono bocciati]: controllo delle presenze degli allievi e degli insegnanti; obbligo di cantare l'inno nazionale; introduzione di corsi di ortografia per migliorare la comprensione", perché "tutti i test dimostrano che l'alunno romeno legge, ma non capisce."
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