Il presidente del consiglio europeo Charles Michel: “…E nell'angolo opposto…!”
Al termine di un vertice maratona i capi di stato e di governo dei Ventisette hanno trovato un accordo sul piano di rilancio dell'economia dell'Unione dopo la crisi del Covid-19, e sul quadro finanziario pluriennale per 2021-2027. Il piano “Next Generation Europe” precede che la commissione europea prenda in prestito 750 miliardi di euro sui mercati e che ne riversi fino a 390 agli stati membri più colpiti dalla pandemia (Italia, Spagna, Francia) sotto forma di sovvenzioni; il resto è costituito da prestiti disponibili secondo i bisogni di ciascuno.
Le discussioni sono state bloccate a lungo a causa della resistenza dei paesi detti "frugali" (Austria, Danimarca, Paesi Bassi, Svezia e, in misura minore, Finlandia), guidati dal premier olandese Mark Rutte e contrari all'ammontare delle somme in gioco e all'idea di sovvenzionare a fondo perduto degli stati dalla disciplina di bilancio giudicata allegra.