Idee I rifugiati in Europa

Dieci miti da sfatare

Se siete lettori abituali del Daily Mail non vi si può fare una colpa di credere che i rifugiati che tentano di entrare in Europa altro non siano che briganti e una minaccia per la civiltà europea. Mentre la perdurante crisi dei rifugiati sta mettendo alla prova l'Europa permangono alcune erronee credenze che il giornalista maltese Herman Grech smaschera per noi.

Pubblicato il 8 Settembre 2015 alle 15:39

Benché la costante demonizzazione dei migranti da parte dei Nigel Farage e delle Marine Le Pen di questa terra si frapponga tra noi e un dibattito articolato, devo riconoscere che il loro flusso verso l'Europa si sta effettivamente trasformando in un problema.
Tuttavia, a meno di possedere una bacchetta magica con cui far cessare le guerre e fare della povertà solo un ricordo tutti noi dobbiamo rassegnarci al fatto che le migrazioni sono destinate a continuare e che nessuna delle barriere di filo spinato attualmente in corso di costruzione in Europa impedirà alla gente di muoversi. Quindi il meno che possiamo fare è cercare di sfatare dieci miti.
MITO 1: Tutti vogliono venire nell'Unione Europea
Molti lo vogliono, ma la maggioranza non vuole o non può. Solo per mettere le cose nella prospettiva corretta, il Libano, un piccolo paese di circa 4 milioni e mezzo di abitanti, ospita oggi un milione e mezzo di rifugiati siriani. La Turchia e la Giordania - paesi poveri in confronto all'UE - stanno accogliendo la parte di gran lunga maggiore dei richiedenti asilo.
MITO 2: Vengono solo per stare meglio
A causa di guerre, di instabilità politica e di folli mostruosità come il cosiddetto Stato Islamico stiamo vivendo la più grave crisi di rifugiati dalla Seconda Guerra Mondiale. Secondo le Nazioni Unite più del 70% dei migranti arrivati in Europa l'anno scorso provenivano da Siria, Eritrea, Iraq, Darfur e parti della Nigeria - tutti gruppi in diritto di ricevere una qualche forma di protezione.
MITO 3: Verrà meno la coesione sociale in Europa
Il numero dei rifugiati è sì grande, ma in realtà ammonta a meno dell'un per cento della popolazione europea. L'Europa è abbastanza ricca ed è in grado di gestire questi ingressi nonostante l'intensità degli arrivi. A dispetto delle ovvie difficoltà logistiche e dei potenziali problemi sociali il meno che i leader europei possano fare è preferire la solidarietà al populismo.
MITO 4: I migranti si fermano alzando barriere
Assolutamente falso. Tirar su muri e steccati spinge soltanto i migranti a preferire percorsi più rischiosi. Tanto per fare un esempio: una recinzione alta cinque metri e sormontata da filo spinato protegge attualmente l'ingresso al porto per i traghetti a Calais, in Francia. I migranti nelle ultime settimane hanno preso di mira il tunnel. La soluzione a medio e lungo termine è dare ai migranti una sicura possibilità di asilo nei paesi di passaggio - ammesso che abbiano titolo a qualche forma di protezione.
MITO 5: I migranti resteranno nel paese ospitante per sempre
Falso. Più dell'80% dei 59 milioni di rifugiati nel mondo restano nella loro zona geografica d'origine. Perché? Perché la maggioranza spera di tornare presto a casa propria. Gli studi dimostrano che in grande maggioranza tornano indietro per raccogliere i cocci, riunirsi alle proprie famiglie, andare avanti con la loro vita…. quando le armi sono state gettate ed è ricomparso un minimo di speranza.
MITO 6: L'Europa attua una politica troppo accogliente
Gli stati dell'Unione Europea hanno sottoscritto la convenzione sui rifugiati delle Nazioni Unite, il che significa che devono accogliere i perseguitati politici. Questo vale anche per chi è gravemente discriminato nel proprio paese per le sue opinioni politiche al punto di vedere violata la propria dignità umana. L'UE ha ogni diritto di espellere gli immigrati illegali. La gran maggioranza dei migranti sbarcati a Malta negli ultimi 10 anni avevano diritto a qualche forma di protezione.
MITO 7: Tra i migranti ci sono persone pericolose
Certo… esattamente come si incontrano autoctoni pericolosi a Londra, Berlino e Paceville. Naturalmente ci saranno sempre mele marce, naturalmente servono controlli rigorosi, ma le statistiche mostrano che la grande maggioranza dei rifugiati cerca solo un modo per sostentarsi e lavorare.
MITO 8: Sono le operazioni di salvataggio ad attirarli
Falso. Quando l'Italia ha cessato la sua missione di salvataggio Mare Nostrum ha provocato nei nostri mari le tragedie più orrende. Il poeta somalo-britannico Warsan Shire ha scritto una volta a proposito dei rifugiati che “nessuno mette i suoi figli in una barca, a meno che l'acqua sia meno pericolosa della terraferma”.
MITO 9: Dovremmo avere il diritto di sceglierli
Nelle scorse settimane alcuni paesi dell'Europa centrale e orientale hanno inasprito la retorica anti-musulmana dicendo che accoglieranno solo cristiani. Basta che accendiate il televisore o scorriate siti di notizie e vi accorgerete che la persecuzione e la miseria non colpiscono solo i cristiani. Inoltre le leggi europee proibiscono espressamente le discriminazioni a sfondo religioso.
MITO 10: Sono degli approfittatori e ci rubano il lavoro
I migranti arrivati dal 2000 nel Regno Unito hanno una probabilità di ricevere assegni sociali o crediti fiscali inferiore del 43 percento ai lavoratori nati lì. Se non mi sto perdendo qualcosa, la maggior parte degli africani che vivono tra noi fanno lavori che i maltesi non vogliono fare. E, per favore, non fatemi parlare delle loro condizioni…

Cet article est publié en partenariat avec #OpenEurope

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