Il bastone e la carota

Pubblicato il 26 Febbraio 2013 alle 15:26

L’Unione europea ha promesso di stanziare 610 milioni di euro in aiuti finanziari per l’Ucraina, e il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy ha dichiarato che Kiev deve dimostrare “di voler agire con determinazione” in una serie di ambiti (per esempio attuando una riforma giudiziaria entro maggio) se vuole raggiungere un accordo commerciale con l’Europa prima della fine dell’anno. Per ricevere l’aiuto finanziario l’Ucraina deve inoltre assicurarsi il sostegno del Fondo monetario internazionale.

Secondo European Voice la mossa dell’Europa metterà “una forte pressione sull’Ucraina per accelerare le riforme”. Kiev dovrà affrontare il problema della “giustizia selettiva”, evidente nelle condanne nei confronti di quattro esponenti politici, inclusa l’ex premier Julia Timoshenko.

L’editoriale di European Voice in vista dell’annuncio dell’Ue invitava il presidente ucraino Viktor Janukovic a “dimostrare all’Ue di avere intenzioni serie sulle riforme”.

L’unica opzione percorribile per Janukovic è quella di portare avanti un processo di riforme accelerato seguendo le richieste della Commissione, e nel frattempo dimostrare di cosa è capace l’Ucraina a livello internazionale […]. Janukovic non può pensare che gli stati Ue si assumano qualunque rischio sull’Ucraina se lui stesso non è pronto a rischiare sulle riforme che considera fondamentali per gli interessi del paese.

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Gazeta Wyborcza ribadisce che “è arrivato il momento per Kiev di compiere una scelta storica tra la svolta a l’est, dove Vladimir Putin sta cercando di attirarla offrendo gas a buon mercato, […] e la firma di un accordo di associazione con l’Ue”. Secondo il quotidiano di Varsavia

Kiev è di fronte a una decisione difficile. […] Per il paese la cosa migliore sarebbe approfittare dell’offerta di una fornitura di gas a prezzo ridotto e aprire al ricco mercato russo ma allo stesso tempo ricevere i prestiti e la tecnologia dell’occidente. La possibilità per gli ucraini di recarsi nei paesi Ue senza bisogno di un visto sarebbe un bonus importantissimo.

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