“Non ancora arrestato e ha già l’aura del prigioniero politico”

Pubblicato il 15 Luglio 2013 alle 09:59

Cover

Il 12 luglio Viktor Uspaskich, fondatore del Partito del lavoro, è stato condannato a 4 anni di prigione per frode fiscale e contabilità parallela all’interno del suo partito.
Definito un “tumore maligno del sistema” politico da Lietuvos Rytas, Uspaskich è accusato di non aver dichiarato 7 milioni di euro di incassi del suo partito, il secondo del paese e membro della coalizione di governo. Il quotidiano si rammarica del fatto che la giustizia non abbia “determinato con certezza da dove provenisse il denaro”, che secondo i sospetti sarebbe stato stornato dalle sovvenzioni europee.
Lietuvos Rytas critica anche la reazione dell’élite politica, che ha preso le difese del condannato, sottolineando che nel paese “non cambia nulla” perché senza il Partito del lavoro non è possibile creare una coalizione più o meno solida.
La sentenza arriva mentre la Lituania assume la presidenza a turno dell’Ue, e il quotidiano spera che Uspaskich, rifugiatosi immediatamente in Russia, “rientri al più presto, perché l’instabilità non serve a nessuno”.

Tags
Ti è piaciuto questo articolo? Noi siamo molto felici. È a disposizione di tutti i nostri lettori, poiché riteniamo che il diritto a un’informazione libera e indipendente sia essenziale per la democrazia. Tuttavia, questo diritto non è garantito per sempre e l’indipendenza ha il suo prezzo. Abbiamo bisogno del tuo supporto per continuare a pubblicare le nostre notizie indipendenti e multilingue per tutti gli europei. Scopri le nostre offerte di abbonamento e i loro vantaggi esclusivi e diventa subito membro della nostra community!

Sei un media, un'azienda o un'organizzazione? Dai un'occhiata ai nostri servizi di traduzione ed editoriale multilingue.

Sostieni il giornalismo europeo indipendente

La democrazia europea ha bisogno di una stampa indipendente. Voxeurop ha bisogno di te. Abbònati!

Sullo stesso argomento